Chi è Spina, la freccia bianca di TripInYourShoes

dicembre 30, 2017

In molti lo sapranno già, ma per chi ci segue da poco, è giunto il momento di presentare quella che è a tutti gli effetti una componente del gruppo. Sicuramente la più bella, a tratti probabilmente anche la più simpatica.

Spina, la cagnolina bianca che ci accompagna costantemente da qualche mese, è diventata uno dei simboli indiscussi di TripInYourShoes.
Non tutti però conoscono la sua storia e come di fatto sia entrata a far parte di questo gruppo di camminatori. Merita di essere raccontata.

Pietro con Spina cucciola


Il nostro gruppo è nato con l'intento di valorizzare il turismo sostenibile, in particolare il concetto di "viaggio a piedi". Il nome racchiude già tutto in sé: "Viaggia nelle tue scarpe". Chiaro, semplice, che non esige molte spiegazioni.
Ebbene, proprio lo scorso aprile durante una traversata della Sardegna da Est a Ovest, un incontro del tutto casuale, non previsto assolutamente, ci ha messo sulla strada un batuffolo bianco da crescere e accudire. D'altronde, uno degli insegnamenti più grandi che possa offrire un'esperienza impattante come un lungo viaggio compiuto sulle proprie gambe, è che qualcosa di buono da portare con sé dal sentiero alla fine lo trovi sempre, e spesso non è quello che ti saresti aspettato.
Ma andiamo con calma. Spieghiamo bene come sono andate le cose.


Bocca aperta e occhi attenti


Il percorso isolano è stato compiuto in otto diverse tappe. Tratte faticose, impervie, a volte lunghe, ma ricche di attimi da ricordare.
Sul finire del tragitto, quando cominciavamo già ad assaporare il traguardo, un pastore sardo d'altri tempi ci ha riservato la sorpresa più grande di tutte.
Eravamo affamati, era il 25 Aprile, ed avevamo già camminato molto. In quel momento ci interessava solo riuscire a trovare un alimentari aperto in cui comprare un pò di cibo. Avevamo attraversato molti campi silenziosi, in quella regione così nascosta che è la Sardegna interna. In quel momento ci trovavamo a Bauladu, in provincia di Oristano. Ѐ proprio lì che è avvenuto il nostro incontro con il pastore, davanti alla sua stalla e ai suoi terreni.
Franco Bussu il suo nome.
Ebbene, dopo avergli chiesto se per caso fosse a conoscenza di qualche supermercato aperto nelle vicinanze, si è messo a parlare ben volentieri con noi, domandandoci che cosa ci avesse spinti a intraprendere quel cammino.
Il primo market distava a circa 10 km da dove ci trovavamo, troppo lontano.
Il simpatico signore allora ci ha invitati ad andare da lui, ci ha offerto prima un po d'acqua da bere e  poi una salsiccia da portare via, continuando a porci domande circa il nostro progetto e il percorso che avevamo compiuto fino a quel giorno. Un momento genuino, di vera vita, come tanti se ne respirano lungo la strada.
Dopo averlo ringraziato doverosamente per la gentilezza mostrata, mentre stavamo uscendo dalla sua proprietà, i nostri commenti di meraviglia nei confronti di una cucciolata di cani lì presente lo hanno incuriosito. Erano diversi esemplari di pastori maremmani nati da poco, dallo sguardo sveglio e con il pelo bianco e immacolato.
Franco, senza neanche pensarci troppo, ci ha chiesto se volevamo prenderne uno per noi.
Che ce l'avrebbe regalato.

Inizialmente, così su due piedi, non è stato banale accettare l'offerta del signore, poiché mantenere un cane comporta comunque degli sforzi. Ci siamo dunque accordati con lui che l'avremmo chiamato entro il giorno successivo, nel caso in cui avessimo deciso di accettare la sua offerta (ci ha lasciato il suo numero di telefono).
La sera stessa Pietro, organizzatore della spedizione sarda, ha preso in mano la situazione e ha deciso di telefonare al pastore.
"Se dovesse esserci una femmina nel gruppo" - ha detto - "te la prendiamo".
Detto fatto. Il giorno seguente, il 26 Aprile 2017, Franco si è palesato nuovamente di fronte a noi con una cagnolina tra le braccia. Aveva appena sei settimane di vita.
Era difficile resistere a quel musino curioso e bianco come il latte.
Esattamente da quella mattina, Spina è entrata a far parte di TripInYourShoes.

Il nome Spina non le è stato attribuito immediatamente come si potrebbe pensare. Le si è voluto dare un nome che ricordasse la Sardegna e l'impresa appena compiuta.
In un primo momento si è pensato a Genna Bianca, in onore del massiccio del Gennargentu attraversato a piedi. Tuttavia non ha convinto più di tanto, perché in realtà del suddetto massiccio se ne era saggiata soltanto una parte.
La scelta è quindi virata su Spina, per rendere vivo il ricordo del Bruncu Spina, la montagna più alta toccata dal percorso, con i suoi 1829 metri e la neve appena caduta ( ad Aprile! ).

Questa è la prima foto di SpinaBianca, da qui tutto è iniziato



Fin da subito si è presentato un problema con grande evidenza: la cagnolina aveva sul corpo numerose zecche che la tormentavano. L'aver vissuto nella campagna aperta per più di un mese non l'aveva aiutata da questo punto di vista.
Per questo motivo, si è deciso di portarla in un ambulatorio veterinario, una volta conclusa definitivamente la nostra traversata dell'isola. Lì le sono stati fatti i trattamenti necessari.
Solo successivamente, si è pensato al ritorno a casa, con il primo imbarco in aereo per Spina, new entry tutta da crescere.
L'immagine può contenere: 2 persone, persone che sorridono, cane e barba
Il primo aereo per Spina, in direzione Genova dalla Sardegna. In foto da destra verso sinistra: Pietro, Alessandro e Luigi.


Passati alcuni mesi, in cui la nostra freccia bianca ha iniziato a prendere confidenza con i sentieri e la montagna, la sua presenza insieme ai ragazzi di TripInYourShoes è diventata sempre più una costante. Grazie all'iter di preparazione portato avanti da Pietro ( che si è fatto vero padrone di Spina ), la cagnolina ora è una vera amante dello sterrato e del vento in quota.


Felice tra i prati



A fine Ottobre scorso poi, una nuova svolta, per tutti.
Arriva la proposta di Tv2000 per entrare a far parte del programma di Licia Colò "Il Mondo Insieme", in onda tutte le domeniche fino ad Aprile dalle ore 15, sul canale 28 del digitale terrestre ( canale 140 di sky ).
L'obiettivo è quello di mostrare di volta in volta dei luoghi meritevoli di attenzione per la bellezza del territorio circostante ( si veda ad esempio https://tripinyourshoes.blogspot.it/2017/11/beigua-unesco-global-geopark-prima.html ) o per l'interesse culturale generato ( si veda ad esempio https://tripinyourshoes.blogspot.it/2017/12/alla-scoperta-delle-terre-del-timorasso.html ).

Spina ovviamente ci ha seguito in ogni puntata di questa nuova esperienza e com'era facile da immaginare, è ben presto diventata l'idolo durante le dirette, tanto che ogni volta la sua comparsa genera i sorrisi dello studio.
In queste ultime settimane il suo corpo agile ha corso nella nebbia del Global Geopark del Beigua e nella pioggia del monte Moro sopra a Genova, nei prati della campagna di Volpedo e sulla neve di Limone e di Sestriere.
I capitoli da scrivere sono ancora tanti, e Spina sarà protagonista anche in quelli.

Siamo felici di condividere anche con lei gli immensi paesaggi che la nostra Italia ci sa regalare.



Nelle grotte di Toirano, con Dario  ( Liguria)
Ammirando la Superba dall'alto...
Sulla neve di Limone (Piemonte)
Qua la zampa, amica
Spina nel Parco Nazionale dell'Aspromonte, Calabria



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