L'altro volto di Portofino

febbraio 06, 2018

Il 2018 è iniziato.
Nuovo anno, nuove esperienze. Noi di TripInYourShoes siamo stati lieti di aver potuto incominciare l'annata in un contesto suggestivo e caratteristico come quello del Parco Regionale di Portofino. Siamo stati lieti di essercelo potuto gustare proprio ora. Si dà il caso infatti che a partire dallo scorso 31 Dicembre, la classificazione della riserva naturale in questione sia passata da Regionale a Nazionale (iter che prevede il cambio in 2 anni).







Ѐ un importante passo in avanti per tutti. Per il territorio, per Portofino, per la regione Liguria e anche per il nostro Paese. Abbiamo sfruttato l'occasione per effettuare un intervento in diretta con il programma di Licia Colò, Il mondo insieme, e mostrare in televisione una delle perle indiscusse della costa ligure ( sul canale 28 del digitale terrestre; canale 140 di sky ). 

Abbiamo avuto la possibilità di entrare in contatto con un paesaggio che sa offrire tanto, con una terra che nasconde realtà meritevoli di essere scoperte.
Una di queste è senz'altro La Portofinese (http://www.laportofinese.it/), di cui siamo stati ospiti. Ѐ una società agricola eco sostenibile: tutto viene prodotto in loco, direttamente sul monte di Portofino (sopra la Baia degli inglesi), con passione e professionalità.
Il miele, il luppolo, l'olio d'oliva: queste senz'altro le specialità principali del luogo. La nostra visita è risultata davvero piacevole. Accompagnati da Tatiana e Aurora, che ringraziamo per la gentilezza mostrata, abbiamo potuto apprezzare tutti gli aspetti migliori del posto in cui ci trovavamo.
Innanzitutto, la cornice di splendida natura in cui si incastona la Portofinese, che è di grande impatto visivo. Si ha infatti la possibilità di ammirare l'incresparsi del Mar Ligure tra le fronde degli alberi, mentre ci si trova su una serie di terrazzamenti verdi, ben curati e produttivi.
Intorno a noi abbiamo infatti potuto osservare limoni, pomodori, alberi di kiwi succosi, peperoncino e altro ancora.



La giornata soleggiata ha sicuramente aiutato, ma l'impressione era proprio quella di trovarsi in una sorta di Locus amoenus, in un piccolo spicchio di paradiso bucolico. Le api, i profumi mediterranei, la leggera brezza a rigare l'aria pulita, la natura abbondante intorno a noi. Tutto era al posto giusto.
E poi il cibo. Abbiamo avuto il piacere di gustare un ricco tagliere di salumi, formaggi, focaccia e crostini. Ad addolcire il pasto un vasetto di miele e un altro contenente polline puro, entrambi ricavati direttamente sul posto. Li abbiamo potuti assaggiare con estremo piacere. Molto buoni entrambi.
Una curiosità sul polline: esso è uno dei pochi alimenti al mondo ad essere dotato di proprietà completamente terapeutiche. Contiene infatti tutte le vitamine conosciute, oltre ad essere la più ricca fonte esistente di minerali, enzimi ed amminoacidi. I suoi effetti benefici sono molteplici.

Buon cibo, sole e natura. Il trittico perfetto.

Il nostro pranzo è stato accompagnato dalla birra locale "La Portofinese", il fiore all'occhiello della società agricola. Questa viene ricavata dal luppolo prodotto nei terreni di proprietà dell'azienda e si fa gradire per il suo gusto intenso.
Siamo stati accompagnati ai terreni dove vengono fatte crescere le piante di luppolo che fanno la loro fioritura durante l'estate. Appartengono alla famiglia delle Cannabaceae ed hanno una radice dalla quale si ramificano dei sottili fusti rampicanti che possono raggiungere l'altezza di sette metri. L'infiorescenza di queste ultime è l'elemento principale per la realizzazione di una buona birra.
Noi abbiamo potuto vedere delle vere e proprie impalcature in legno, lungo le quali vengono fatti crescere questi arbusti.

Vista a mare, direttamente da "La Portofinese"


L'esperienza più interessante della giornata, comunque, è stata entrare in contatto diretto con il mondo delle api.
Indossate le tute da apicoltori, la protezioni a rete per il volto e i guanti in lattice, ci siamo potuti avvicinare all'apiario guidati da Aurora, che ci ha illustrato con passione e coinvolgimento il microcosmo che si racchiude in ciascuna delle dodici arnie de "La Portofinese".
In questo periodo dell'anno l'attività di questi insetti è piuttosto sedentaria, infatti a causa delle condizioni più rigide dell'inverno, tendono a restare nella zona centrale della struttura in modo da mantenere la temperatura più alta. Tuttavia la stagione apistica a Portofino inizia presto, il clima è mite e permette alle api di cominciare l'attività verso la fine di febbraio, con l'inizio delle prime fioriture.  Stesso periodo in cui iniziano a crescere di numero all'interno dell'arnia che da 10 mila api circa durante la stagione invernale crescono fino a 60 mila nella stagione estiva. 
Nel mese di maggio iniziano i primi raccolti con il miele di acacia e millefiori primaverile. 
E a seguire luglio con il miele di castagno e infine millefiori estivo.
Abbiamo avuto l'occasione per conoscere molti aspetti che riguardano le api, il loro ciclo di vita e la loro particolare struttura sociale. Un'ape operaia in media vive molto poco, da 25 giorni a pochi mesi. L'ape regina invece ha un'aspettativa fino ad un massimo di cinque anni, e ha la funzione di riprodursi in maniera piuttosto continua. Può dunque essere considerata la madre di tutti gli esemplari viventi in un alveare.
Grazie ad una dieta duratura a base di pappa reale durante la fase larvale, l'ape regina diventa presto sessualmente matura e in grado di riprodursi. Le sue dimensioni sono maggiori rispetto a quelle delle altre api, la differenza è visibile ad occhio nudo.
Per il nostro ecosistema questi animali sono di fondamentale importanza.
Si  tende spesso a sottovalutare la loro funzione, ma grazie al processo di impollinazione sono una garanzia per la biodiversità: erbe ed essenze arboree per riprodursi hanno bisogno di ricevere il polline, seme germinale, dalle piante consimili, funzione che viene svolta soprattutto dalle api.

Abbiamo avuto la fortuna di vedere l'interno delle arnie da vicino, è stato un momento emozionante, un incontro che consigliamo vivamente a chi vorrebbe saperne di più di questa piccola ma grande nicchia del nostro ambiente. Le curiosità a riguardo sono davvero tante.

Apis mellifera

Una volta finita la visita, abbiamo lasciato questa soleggiata località per tornare a piedi fino al paese di Portofino. Lungo il tratto c'è stata l'occasione per effettuare alcune riprese aeree con il drone, mentre il sole iniziava il suo rapido declino dietro verso il Ponente, regalandoci quelle luci e quei colori che la Liguria elargisce in abbondanza a chi ne sa godere.
L'aria tersa, il cielo limpido, gli ulivi, i terrazzamenti coltivati, le scalinate in picchiata sulla costa, i riverberi del tramonto. Questo è stato il sipario calato sulla nostra giornata.

Uno sguardo verso Levante



Alla prossima!












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